Il nostro coraggio e la nostra determinazione ci vengono riconosciute in questo libro dedicato alla storia di decine di imprenditori, grandi e piccoli, che hanno creduto nel valore del lavoro, del fare impresa, che hanno vinto una scommessa importante.
Grazie a Luca Ponzi che ha scelto il nostro esempio e lo ha raccontato nelle sue pagine.
Di seguito un estratto che parla di noi.
Imprese, credito, consulenze mirate per crescere: ecco come si esce dalla crisi… E a proposito di spirito di adattamento, vi siete mai chiesti cosa possano avere in comune le gloriose moto Guzzi e i tubetti utilizzati per la conserva di pomodoro che si trovano negli scaffali dei supermercati? Apparentemente nulla, in realtà il loro comune denominatore è l’innovazione. Sessanta anni fa, un industriale, l’Ing. Guzzi (famoso nel mondo per la fabbrica di moto a Mandello del Lario in Lombardia), aveva intuito che l’alluminio era il materiale più idoneo per realizzare packaging alimentare, farmaceutico e industriale. Oggi DBN Tubetti ha acquisito il sito produttivo di Anzio, in provincia di Roma, ed è divenuta la quarta produttrice italiana nel settore. I tubetti d’alluminio vengono realizzati per concentrato di pomodoro, maionese, pasta d’acciughe e marmellate, tinture per capelli, creme, lucidi, addirittura colle topicida. Osservano in azienda: “Il tubetto in alluminio è onnipresente nell’universo del consumatore finale, in cucina piuttosto che in bagno o in un cassetto per i farmaci. I pregi di questo imballaggio sono: dosaggio perfetto, durata superiore del prodotto in esso contenuto, utilizzo totale del prodotto senza sprechi, e soprattutto un imballaggio facilmente riciclabile; basta adottare la buona abitudine di separare il tappo dal tubetto per la raccolta differenziata”. Grande attenzione viene posta alla qualità nel ciclo produttivo inoltre il trattamento ed il riciclaggio degli imballaggi in alluminio permette di trasformare gli scarti in materia prima dalle identiche qualità utilizzando solo il 5% dell’energia indispensabile alla sua produzione primaria.
DBn Tubetti negli anni Settanta divenne leader nel mercato, ma arrivò poi il fallimento e solo l’arrivo in tempi recenti – nel 2009 – di un nuovo imprenditore, Maurizio Mattioli, ha permesso di rilanciarla: “Sapevo della difficile e profonda crisi economica e sociale, ma io e mia moglie abbiamo voluto credere in questa avventura e abbiamo rilevato la società. Non è stato facile, ma oggi l’azienda, con nostro orgoglio, è arrivata a 40 addetti partendo da 4, e per il 2014 prevediamo una crescita del 200% del fatturato e la creazione di altri posti di lavoro”.